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martedì 8 settembre 2009

La solita vita di sempre


R. Eccoci qui a festeggiare un altro anniversario di matrimonio.

La felicità della vigilia s'è un poco smorzata oggi alla notizia di due decessi fra i nostri conoscenti. Ci conforta il pensiero che, in questo giorno dedicato alla natività di Maria, le sofferenze di queste due persone abbiano avuto termine e che Ella le abbia prese per mano ed accompagnate al cospetto dell'Altissimo. La nostra cara Madre Celeste possa vegliare dall'alto e dispensare conforto a chi è rimasto solo.

La gioia coniugale è fatta di tanti momenti infilati in sequenza uno dietro all'altro. Anche se piccoli ed apparentemente insignificanti, essi, nel loro insieme, costituiscono qualcosa di grande, di cui forse ci possiamo rendere conto soltanto guardando indietro.

Non sono solo le cose straordinarie a darci la sensazione di una maggiore pienezza del vivere, ma lo è anche la solita vita di sempre. Quanto mai vera mi appare la frase (che devo aver già citato una volta e che è in bella mostra sull'uscio di casa dei miei genitori): "Non cercare la felicità nelle cose lontane".

M.L. Mi piace l'immagine della collana: tante perline colorate in successione, e nessuna uguale all'altra. Se le si guarda da vicino non sono prive d'imperfezioni, ma, viste da lontano, appaiono qualcosa di prezioso e danno luce a chi le indossa.

Durante quest'anno non ci sono stati giorni grigi ed indifferenti: ciascuno ha avuto qualcosa di bello, o di amaro, o di stimolante. Sono stati tutti doni di Dio. Come le persone che mi circondano. In quest'anno mi sento cresciuta, più ricca dentro, grazie soprattutto a quelli che mi hanno amato, lasciandomi la libertà di amarli a mia volta, così come sono capace.

Vorrei che la mia gioia fosse la vostra.

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